Festa di San Francesco: p. Manco (Ofm), “ogni persona diventa un fratello e una sorella da amare e non un nemico da cui difendersi”

“Anche quest’anno vi sarà la festa di San Francesco, patrono d’Italia, con le celebrazioni alla Porziuncola e in particolare la commemorazione del Transito del poverello cui parteciperà la Cei in rappresentanza di tutta l’Italia. Questo pellegrinaggio vuole essere un segno di gratitudine per coloro che hanno contribuito a prendersi cura di tutti noi e aiutarci ad attraversare la pandemia”. A dirlo al Sir è p. Daniele Manco dell’Ordine dei Frati minori, a poche ore dalla Festa di San Francesco che si celebra oggi, 4 ottobre. L’evento, spiega p. Manco, “vuole essere anche un gesto di ulteriore affidamento al Signore tramite San Francesco perché in questo momento storico caratterizzato da altre crisi come la povertà, la solitudine e la guerra, l’unica via da seguire è quella che ci ha mostrato il Santo di Assisi: la fraternità, proprio come l’ha vissuta lui in questi luoghi. Facendo esperienza di Dio come Padre, Francesco si abbandona a lui come un vero figlio ricevendo tutto come un dono. È così che ogni persona diventa un fratello e una sorella da amare e non un nemico da cui difendersi”. “Proprio perché la fraternità sia estesa a tutto il mondo – ha concluso -, abbiamo pensato anche a chi non può raggiungere fisicamente Assisi in quei giorni: abbiamo predisposto il sito 4ottobre.org su cui è possibile seguire la diretta delle celebrazioni e inviarci un’intenzione di preghiera, che noi frati il porteremo in Porziuncola e affideremo a San Francesco”.

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