Festa di San Francesco: card. Zuppi, “lupo terribile della guerra sia addomesticato”, appello per “dialogo e garanzie di una pace giusta”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Con San Francesco crediamo che il lupo terribile della guerra sia addomesticato e facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco indirizzato certo ai due presidenti coinvolti direttamente – un aggressore e un aggredito – ma anche a quanti possono aiutare a trovare la via del dialogo e le garanzie di una pace giusta”. Con queste parole, riferite alla drammatica attualità, il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha concluso l’omelia pronunciata ad Assisi nella Messa per la Festa di San Francesco. “Come San Francesco tutti possiamo essere artigiani di pace”, ha assicurato il cardinale: “Ecco la luce della lampada che l’Italia intera accende oggi con il suo Patrono, perché diventi tante luci che rendano umana e fraterna questa nostra unica stanza che è il mondo”. Poi la citazione di una delle Ammonizioni di San Francesco: “Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilità, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile”. “Laudato Si’. Fratelli tutti. Grazie San Francesco, prega per noi, per l’Italia e per il mondo intero. Pace e bene”, l’invocazione finale.

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