Femminicidio a Scalea: mons. Bonanno (vescovo), “la vita viene vilipesa o negata”, serve ”una valida opera educativa”

“Il vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Leonardo Bonanno, trovandosi fuori sede, ha appreso notizia del femminicidio di Ilaria Sollazzo, uccisa dal suo ex fidanzato a Scalea e con affetto paterno idealmente si stringe ai familiari; in particolare alla piccola Beatrice, e a tutta la comunità scaleota mentre affida alla misericordia di Dio l’autore dell’insano gesto delittuoso”. Lo si legge in una nota diffusa dalla diocesi di San Marco Argentano-Scalea nella quale si ricorda che “la vittima, giovane insegnante al Liceo Metastasio della cittadina dell’Alto Tirreno cosentino, è stata tra l’altro catechista presso la Parrocchia San Giuseppe Lavoratore della città al tempo in cui era parroco il compianto don Michele Oliva, prima che iniziasse il brillante percorso universitario a Roma”.
Mons. Bonanno “non manca di osservare – prosegue la nota – come troppo spesso anche da noi, in centri rinomati e di antica tradizione cristiana, la vita viene vilipesa o addirittura negata, specialmente quella di sorelle e madri diventate particolarmente vulnerabili. Oggi più che in passato, vi è bisogno di una valida opera educativa tendente a valorizzare il bene della ragione e quella della fede, a partire dalle giovani generazioni, secondo il modello evangelico sempre attuale, inteso a costruire una civiltà fondata sull’amore”.

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