Parlamento Ue: maggiore protezione per i lavoratori dalle emissioni di amianto

Gli europarlamentari chiedono maggiore protezione per i lavoratori dalle emissioni di amianto. Gli eurodeputati della commissione Lavoro del Parlamento Europeo hanno approvato ieri, con 47 voti a favore e 7 astensioni, una risoluzione che chiede un aggiornamento della legislazione sulla protezione dei lavoratori dall’amianto e l’abbassamento della soglia massima di emissioni consentite. Lo comunica in una nota il Parlamento europeo. In linea con gli ultimi pareri scientifici, gli europarlamentari chiedono “una riduzione dell’attuale valore limite di esposizione professionale vincolante (Oel) da 0,1 fibre/cm3 a 0,001 fibre/cm3”. Secondo i dati raccolti dal Parlamento, l’amianto causa tra le 30mila e le 90mila morti all’anno in Europa. Nel testo gli europarlamentari chiedono una “valutazione dei diversi tipi di fibre di amianto e dei loro effetti sulla salute”. La risoluzione invita la Commissione a presentare “una strategia europea per la rimozione di tutto l’amianto (Esraa)”, che dovrebbe includere l’aggiornamento della legislazione esistente. Le nuove proposte legislative, sostengono gli eurodeputati, dovrebbero “garantire il riconoscimento delle malattie professionali, comprese tutte le malattie note collegate all’amianto e le norme minime per il risarcimento delle vittime delle malattie professionali legate all’amianto”. Inoltre, gli europarlamentari sottolineano che le nuove norme “dovrebbero assicurare lo screening obbligatorio degli edifici prima della vendita o dell’affitto e l’introduzione di certificati di amianto per gli edifici costruiti prima del 2005”.

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