Afghanistan: Roma, all’Unint corsi gratuiti di italiano ai rifugiati

“Per 20 anni in Afghanistan abbiamo assaporato il sapore della democrazia e della libertà di espressione, abbiamo costruito scuole, ospedali e una intera società. Tutta questa enorme fatica, e adesso siamo tornati al punto di partenza. Perché? Perché la resistenza è rimasta sola e senza supporto visto che combatte contro l’estremismo e il fondamentalismo? Se lo chiede ogni afghano. I talebani non sono musulmani, se Maometto fosse vivo non avrebbe mai accettato tutto ciò. Sono fiero che l’Università degli studi internazionali di Roma, dove studio, dia la possibilità a tanti miei fratelli e sorelle fuggiti dall’inferno afghano di imparare gratuitamente la lingua italiana. La lingua è la chiave indispensabile per aprirsi a una nuova cultura, per integrarsi in questa società”. A dirlo, durante la presentazione dell’iniziativa dell’Università degli studi internazionali di Roma (Unint) di offrire corsi gratuiti di italiano ai rifugiati afghani, è Ismail Nasiri, studente dell’ateneo e interprete. Il presidente dell’Unint, Maurizio Finicelli, ha detto che “da noi la didattica è declinata anche nel segno della solidarietà, un caposaldo del nostro ateneo di cui siamo orgogliosi perché sono questi valori a rendere umana una civiltà”. E la preside della Facoltà di Interpretariato e traduzione, Mariagrazia Russo, da cui l’iniziativa è nata, ha spiegato che “oggi all’Unint la Giornata europea delle lingue e la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato vengono celebrate in un unico afflato, un abbraccio che si concretizza in un’attività dedicata al migrante e rifugiato afghano, che avrà urgenza e necessità di imparare la nostra lingua per accorciare le tristi distanze tra quel paese così martoriato e il nostro, dove forse non avrebbero mai pensato di poter ritrovarsi un giorno”.

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