Unione europea: delegazione ecumenica Comece e Cec ha incontrato oggi a Lisbona la Presidenza portoghese dell’Ue

Conferenza sul futuro dell’Europa, ripresa dalla pandemia di Covid-19, politiche migratorie e di asilo dell’Ue. Questi i temi al centro dell’incontro che una delegazione ecumenica, guidata dal card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), e dal Rrev. Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Cec), ha avuto questa mattina a Lisbona con Augusto Santos Silva, ministro portoghese degli Affari esteri per “un dialogo sulle priorità della Presidenza portoghese del Consiglio dell’Unione europea”. Durante la riunione, si legge in un comunicato diffuso oggi dai due organismi europei, la delegazione e la Presidenza hanno avuto uno scambio di opinioni sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, lanciata in occasione della giornata dell’Europa, domenica 9 maggio. Comece e Cec hanno espresso “la speranza che essa coinvolga tutti i cittadini europei, la società civile, così come le Chiese e le comunità religiose, e che rinnovi la fiducia e rinvigorisca l’impegno nei confronti dell’Unione europea in quanto vera comunità di valori”. A questo proposito, il presidente della Cec ha ribadito alla Presidenza portoghese che “la voce delle Chiese deve essere ascoltata. Poiché esse rappresentano milioni di cittadini in tutti gli Stati membri dell’Ue e sono presenti a tutti i livelli delle società europee”. Una parte dell’incontro è stata dedicata al tema della ripresa dalla pandemia di Covid-19. Comece e Cec hanno sottolineato “la necessità di sostenere i più vulnerabili, di attuare il Pilastro europeo dei diritti sociali e promuovere una ripresa equa e giusta nel contesto di una transizione verde e digitale che non escluda nessuno”. Tra “i punti salienti” della discussione anche le politiche migratorie e di asilo dell’Ue, le misure da adottare per un’Europa più inclusiva, il Green Deal europeo e la cura per la nostra casa comune, il partenariato Ue-Africa e il passaggio di consegne alla Presidenza slovena dell’Ue nel luglio 2021. La delegazione ha anche condiviso con la Presidenza alcuni documenti di posizione sulle politiche di rimpatrio, le riammissioni e la cooperazione con i Paesi terzi nel quadro del Patto Ue sulla migrazione e l’asilo recentemente proposto dalla Commissione europea. A questo proposito, il card. Hollerich ha sottolineato che “l’Europa ha la responsabilità di condividere pace e prosperità con i nostri vicini e di accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti sviluppando politiche basate sul rispetto dei diritti umani e della dignità umana”. Gli incontri con le presidenze di turno del Consiglio dell’Ue fanno parte di una lunga tradizione in linea con l’articolo 17 del trattato sul funzionamento dell’Ue (Tfue). Della Delegazione, oltre ai due presidenti, hanno fatto parte anche mons. Nuno Brás da Silva, vescovo di Funchal e delegato della Conferenza episcopale portoghese alla Comece, e mons. Jorge Pina Cabral, della Chiesa lusitana cattolica apostolica evangelica.

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