Commissione Ue: Previsioni economiche, segnali di ripresa per l’Italia. Gentiloni, “necessarie le riforme del Recovery Plan”

(foto SIR/European Commission)

L’economia europea, e con essa quella italiana, cominciano a vedere una lenta uscita dal tunnel nel quale erano intrappolate dall’arrivo della pandemia. Lo confermano oggi le Previsioni economiche di primavera, illustrate a Bruxelles dal commissario Paolo Gentiloni. Sia l’Ue27 che l’area dell’euro (17 Stati) dovrebbero crescere oltre il 4% sia nel 2021 che nel 2022. Un “rimbalzo” significativo rispetto alla traumatica perdita del 2020, e più complessivamente un segnale di fiducia a economia, imprese, risparmiatori e consumatori. Per l’Italia il discorso è lo stesso: “Vaccinazioni e allentamento delle restrizioni aprono la strada alla forte ripresa dell’economia italiana nella seconda metà del 2021”, affermano le Previsioni della Commissione per l’Italia. “Gli investimenti sostenuti dall’Ue” con il Recovery Plan, dovrebbero condurre l’economia nazionale “su un percorso di robusta espansione, che dovrebbe consentire alla crescita di tornare al livello pre-pandemia entro la fine del 2022″. Infatti il Prodotto interno lordo italiano è dato al 4,2% nel 2021 e 4,4% nel prossimo anno. Resterà il peso di un enorme debito pubblico, che sfiora il 160% del Pil, pur iniziando a decrescere lentamente già nel 2022. Il deficit quest’anno toccherà l’11,7%, per tornare entro il 5,8 nel 2022.
Per Gentiloni “le previsioni di crescita per l’Italia, dopo una recessione significativa nel 2020, sono positive e incoraggianti”, anche se la sfida principale “sarà nei prossimi mesi e anni l’attuazione dei programmi di riforma e investimenti che stiamo discutendo del Recovery”. Il commissario avverte: “Solo l’attuazione di un piano di questa ambizione può rendere la crescita prolungata e duratura”.

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