Sanità: Lilt Firenze, “ritardi preoccupanti in diagnosi tumori. Organizzare sistema per recuperare tempo prezioso”

“Passata l’emergenza Covid negli ospedali, corriamo il rischio di averne subito un’altra: l’aumento dei malati oncologici a causa dei ritardi dell’attività di screening e delle diagnosi precoci. È l’effetto di un sistema sanitario inevitabilmente polarizzato dalla pandemia, che a causa dell’eccessiva pressione ha ritardato i controlli e gli esami a tutti gli altri malati”. Forte preoccupazione è espressa dalla Lilt-Lega italiana per la lotta ai tumori di Firenze, per voce del suo presidente Alexander Peirano: “I numeri emersi oggi dall’analisi dei dati Agenas ci restituiscono una situazione molto allarmante, che avrà come conseguenza l’aumento di determinate patologie tumorali a causa di ritardi accumulati nei mesi scorsi, penso ai tumori del colon-retto e della mammella”. Necessari “un’attenzione particolare” verso le malattie “sensibili agli interventi precoci” e “una regia unica regionale, efficace, in grado di recuperare il tempo perduto”. Di qui l’auspicio che “realtà come Ispro – Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica – possano intervenire efficacemente in tutta la Toscana”.
“Dietro ai numeri statistici ci sono persone che rischiano di avere un percorso sanitario più complicato con inevitabili riflessi sulla qualità della loro vita”, ricorda Peirano sottolineando che la prevenzione “resta l’arma più importante nella lotta ai tumori”. Necessario “agire in maniera coordinata ed omogenea su tutto il territorio regionale per recuperare del tempo prezioso” perché, conclude il presidente Lilt, “non c’è futuro senza prevenzione”.

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