Coronavirus Covid-19: Inail, da inizio pandemia oltre 165mila contagi sul lavoro. Più del 60% denunciati nell’ultimo semestre

I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 marzo sono 165.528, pari a circa un quarto del complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute dal gennaio 2020 e al 4,6% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data. È quanto emerge dalla scheda “I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 marzo 2021)” diffusa oggi dall’Inail.
Rispetto alle 156.766 infezioni di origine professionale rilevate alla fine di febbraio, l’incremento – viene spiegato – è di 8.762 casi (+5,6%), di cui 3.522 riferiti a marzo, 1.605 a febbraio e 1.136 a gennaio di quest’anno, 1.089 a dicembre, 860 a novembre e 413 a ottobre 2020, e i restanti 137 agli altri mesi dell’anno scorso.
Stando ai dati diffusi, con 109.487 contagi denunciati, il periodo ottobre 2020-marzo 2021 incide per il 66,1% sul totale delle denunce di infortunio da Covid-19, più del doppio rispetto alle 50.699 del trimestre marzo-maggio 2020 (30,6%). Anche prendendo in considerazione solo i primi tre mesi della “seconda ondata”, quelli più critici di ottobre-dicembre 2020, la percentuale dei contagi (53,5%) è comunque superiore.
I casi mortali da Covid-19 denunciati all’Istituto alla data del 31 marzo sono 551, circa un terzo del totale dei decessi sul lavoro segnalati all’Istituto dal gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,5% rispetto al totale dei deceduti nazionali da nuovo Coronavirus registrati dall’Iss alla stessa data. Rispetto ai 499 casi rilevati dal monitoraggio mensile precedente, i morti sono 52 in più, di cui 11 a marzo, sei a febbraio e 10 a gennaio 2021, cinque a dicembre e 12 a novembre dello scorso anno, mentre i restanti otto sono riconducibili ai mesi precedenti. “A differenza del complesso dei contagi, per i decessi – spiega l’Inail – è la ‘prima ondata’ della pandemia ad avere avuto un impatto più significativo della seconda: il 62,8% dei casi mortali, infatti, è stato denunciato all’Inail nel trimestre marzo-maggio 2020 (il 34,7% nel solo mese di aprile) contro il 34,8% del semestre ottobre 2020-marzo 2021”.

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