Conferenza sul futuro dell’Europa: evento inaugurale il 9 maggio, tra discorsi, testimonianze e musica. Interverrà Macron. Definita l’agenda dei temi

(foto SIR/Parlamento europeo)

L’evento inaugurale della Conferenza sul futuro dell’Europa si svolgerà on line il 9 maggio prossimo, festa dell’Europa, tra le 14 e le 16: sarà il presidente francese Emmanuel Macron a prendere la parola per primo; interverranno quindi il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il primo ministro portoghese, Antonio Costa, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, per spiegare “obiettivo e attese” per la conferenza, in dialogo con i cittadini. Sarà poi l’intellettuale israeliano Yuval Noah Harari a illustrare “il mondo che l’Europa si troverà di fronte nei prossimi anni”. Tra gli interventi immagini, musica, testimonianze. A definire il programma è stato il comitato esecutivo della Conferenza sul futuro dell’Europa, ossia la cabina di regia del processo, che si è riunito ieri, 22 aprile. All’ordine del giorno anche la composizione della Plenaria della Conferenza: la richiesta della Cosac, Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari, cioè l’organismo che riunisce le commissioni dei parlamenti nazionali specializzate negli affari europei e rappresentanti del Parlamento europeo, è che nella Plenaria ci siano 108 delegati dei parlamenti nazionali, cioè 4 deputati da ogni Paese, tanti quanti sarebbero i delegati del Parlamento europeo per “garantire il pluralismo e un’adeguata rappresentazione delle posizioni di parlamenti nazionali”. Della plenaria faranno parte anche rappresentanti delle altre istituzioni europee e dei quattro panel dei cittadini.
Intanto sta procedendo in seno al comitato esecutivo il confronto sul regolamento della Conferenza, che affiancherà la “Dichiarazione congiunta” contenente i principi di fondo. Nella bozza di regolamento fin qui redatta, emerge la centralità del ruolo dei cittadini e si delineano gli ambiti tematici che saranno discussi: costruire un continente sano, la lotta ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali, un’economia che lavora per le persone, l’equità sociale, l’uguaglianza e la solidarietà intergenerazionale, la trasformazione digitale dell’Europa, i diritti e i valori europei tra cui lo Stato di diritto, le sfide migratorie, la sicurezza, il ruolo dell’Ue nel mondo, le basi democratiche dell’Unione e come rafforzare i processi democratici che governano l’Ue. A questi si affiancheranno discussioni su temi trasversali come la sussidiarietà, la trasparenza, o temi che i cittadini solleveranno. Lo potranno fare sulla piattaforma digitale, nei quattro panel dei cittadini o agli eventi che verranno organizzati a livello regionale e nazionale, sotto l’egida della Conferenza.

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