Gran Bretagna: Univ. St. Mary e Univ. di Leicester, uno studio sui cattolici. “Per il 50% degli intervistati il Papa ha dato svolta positiva alla Chiesa”

Una comunità piccola, fedele e in trasformazione che ama Papa Francesco, soprattutto per come difende i poveri e l’ortodossia del cristianesimo e promuove il dialogo interreligioso. Sono i circa 4 milioni di cattolici britannici, il 4% della popolazione, distribuiti tra Inghilterra, Scozia e Galles. A raccontarli è lo studio “Roman Catholics in Britain: Faith, Society and Politics”, “I cattolici in Gran Bretagna: fede, società e politica” curato, in tandem, dall’Università cattolica londinese di St. Mary’s e dall’Università di Leicester. Autori della ricerca il teologo Stephen Bullivant e il politologo Ben Clements che hanno analizzato una serie di interviste raccolte dalla ditta di sondaggi “Savanta ComRes” tra 1.823 cattolici britannici scelti in modo da poter essere un campione significativo della comunità che rappresentano. Il 70% degli intervistati pensa che Papa Francesco rappresenti un cambiamento di direzione per la Chiesa cattolica e il 50% è convinto che sia una svolta positiva. Percentuale questa che sale al 55% tra coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni e al 60% tra coloro che vanno a messa ogni settimana. Per quanto riguarda la messa domenicale il 31% è fedele all’appuntamento ogni settimana, un altro 10% ogni quindici giorni o una volta al mese e il 25% ogni due o tre mesi o solo una o due volte all’anno. I due terzi degli intervistati, soprattutto i più giovani, si dichiarano aperti al matrimonio per i sacerdoti e all’ordinazione sacerdotale femminile.

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