Quasi 190mila residenti in meno nell’arco di un solo anno (2019) in Italia, secondo il rapporto Istat del luglio 2020. Un declino evidente che dal 2015 ha portato a una diminuzione di quasi 551mila residenti in cinque anni. Con un record negativo per le nascite dall’unità d’Italia: appena 420.170, oltre 19mila in meno rispetto al 2018 (4,5%). E con un saldo naturale, la differenza tra nati e morti, che nel corso del 2019 è stato di -214mila unità. A rilanciare i dati è Alleanza Cattolica, che questa sera alle 21 promuove un webinar al quale parteciperanno Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, e Giulio Meotti, giornalista del Foglio, moderati da Lorenzo Cantoni.
“Sempre secondo previsioni Istat – prosegue l’associazione -, il futuro non è roseo. Si prevede infatti che la popolazione possa ulteriormente scendere: circa 59 milioni entro il 2040 e cica 54 entro il 2065”. Di qui alcuni interrogativi: Perché è in atto questo declino? È dovuto solo a fenomeni contingenti o è legato anche a cause culturali e sociali? Quali conseguenze determinerà? La pandemia ha modificato qualcosa? Nel resto del mondo come è la situazione? E soprattutto: quella imboccata è una strada obbligata e senza uscita o si è ancora in tempo per modificare questa tendenza? Di questo si parlerà questa sera alle 21, nel webinar sul profilo Facebook di Alleanza Cattolica.