Coronavirus Covid-19: Save the Children, “80 milioni di bambini al mondo rischiano di non avere accesso ai normali vaccini”

Già prima della pandemia da Covid-19, “5,3 milioni di bambini morivano in un solo anno prima di aver compiuto i 5 anni di età, di cui più della metà per cause facilmente curabili e prevenibili, come malaria, diarrea o polmoniti. E ad essere penalizzati erano soprattutto i bambini delle famiglie più povere, con più del doppio delle probabilità di perdere la vita prima del quinto anno di età rispetto ai coetanei dei nuclei più benestanti. Numeri che con la pandemia e il collasso dei sistemi sanitari, in contesti già di per sé fragili, rischiano di aggravarsi drasticamente”. Secondo recenti stime contenute nel nuovo rapporto di Save the Children “Protect a generation”, “80 milioni di bambini al mondo rischiano di non avere accesso ai normali vaccini”.
Dati che vengono confermati dalla nuova indagine condotta dall’organizzazione: “Quasi 9 famiglie su 10 tra quelle intervistate (89%) sta incontrando notevoli ostacoli nell’accesso a cure mediche e medicinali, percentuale che sale al 95% tra le famiglie con bambini con problemi di salute cronici e al 96% tra quelle con minori con disabilità, a causa della chiusura delle strutture o della sospensione di molti servizi. In moltissimi casi, il principale ostacolo all’accesso alle cure è di natura economica: il 93% delle famiglie che a causa del Covid ha perso più della metà del proprio reddito non riesce ad accedere ai servizi sanitari, mentre quasi la metà delle famiglie in condizioni economiche disagiate (45%) non ha i soldi per pagare le medicine”.
Sin dalle primissime fasi della pandemia, Save the Children ha messo in campo un vasto piano globale di risposta al Covid per proteggere i bambini, e le loro famiglie, dalle gravi conseguenze della crisi. Ad oggi, con i suoi interventi in 88 Paesi al mondo, l’organizzazione ha già raggiunto 9,1 milioni di persone, di cui 4,3 milioni di bambini.
In particolare, per contrastare il rischio di mortalità infantile amplificato dagli effetti del Covid, Save the Children ha fornito trattamenti contro la malnutrizione acuta a 175mila bambini sotto i 5 anni di età, ha garantito l’accesso all’acqua pulita a circa 482mila famiglie e ha formato 73mila operatori sanitari nelle comunità. Allo stesso modo, per contrastare l’aumento della malnutrizione e dell’insicurezza alimentare ha fornito aiuti materiali a 236mila famiglie. L’organizzazione si è quindi attivata per garantire il diritto allo studio dei bambini colpiti dalla chiusura delle scuole, raggiungendo 2,1 milioni di bambini con interventi di supporto alla didattica a distanza e fornendo supporto specifico ai Ministeri dell’educazione di 50 Paesi, così come supporto è stato fornito ai piani nazionali di risposta al Covid di 25 Paesi al fine di includere in essi le voci e i bisogni dei bambini. Infine, 99mila bambini e 213mila adulti hanno ricevuto supporto mentale e psicosociale.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori