Papa Francesco: Giornata preghiera cura creato, “la crescita dei consumi sta estenuando l’ambiente, trovare stili equi e sostenibili di vita”

Oggi, i nostri stili di vita spingono il pianeta oltre i suoi limiti. La continua domanda di crescita e l’incessante ciclo della produzione e dei consumi stanno estenuando l’ambiente”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, che ricorre oggi, nell’anno del cinquantesimo anniversario del Giorno della Terra. “Le foreste si dissolvono, il suolo è eroso, i campi spariscono, i deserti avanzano, i mari diventano acidi e le tempeste si intensificano: la creazione geme!”, osserva. Il Pontefice constata anche che “ci occorre oggi trovare stili equi e sostenibili di vita, che restituiscano alla Terra il riposo che le spetta, vie di sostentamento sufficienti per tutti, senza distruggere gli ecosistemi che ci mantengono”.
Richiamando l’esperienza dell’attuale pandemia, Papa Francesco evidenzia che “ci ha portati in qualche modo a riscoprire stili di vita più semplici e sostenibili”. “La crisi, in un certo senso, ci ha dato la possibilità di sviluppare nuovi modi di vivere. È stato possibile constatare come la Terra riesca a recuperare se le permettiamo di riposare: l’aria è diventata più pulita, le acque più trasparenti, le specie animali sono ritornate in molti luoghi dai quali erano scomparse”.
Nelle parole di Francesco anche un invito: “Sfruttare questo momento decisivo per porre termine ad attività e finalità superflue e distruttive, e coltivare valori, legami e progetti generativi”. “Dobbiamo esaminare le nostre abitudini nell’uso dell’energia, nei consumi, nei trasporti e nell’alimentazione. Dobbiamo togliere dalle nostre economie aspetti non essenziali e nocivi, e dare vita a modalità fruttuose di commercio, produzione e trasporto dei beni”.

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