Coronavirus Covid-19: ancora in aumento le vittime nel mondo. Pandemia “batte” malaria, omicidi e le altre cause di mortalità

I morti di Covid-19 nel mondo a oggi, 15 giugno, hanno superato la cifra impressionante di 433mila. Una interessante tabella curata dalla John Hopkins University mette a confronto i dati globali su alcune delle principali cause di morte nel periodo gennaio-maggio 2020: i dati non sono più freschissimi poiché i numeri riportati nella tabella portano la data del 24 maggio e nel frattempo molto è cambiato. Ma l’immagine dinamica che prende forma e che ne emerge (si veda l’infografica qui sotto) è di grande interesse: il Covid al 24 maggio era la prima causa di morte, avendo già ucciso 345mila persone; a seguire in questa prima parte dell’anno, la seconda causa di morte nel mondo è la malaria, che tra gennaio e maggio ha mietuto quasi 257mila vittime (i morti per malaria nel 2019 erano state 400mila, per il 94% in Paesi africani). Le vittime di omicidi sono stati a un soffio dal raggiungere quota 162mila (si parla solo dei dati ufficiali e noti); per il Parkinson sono morte 136.445 persone. Sono morte per la meningite 121.365 persone e per i conflitti 64.960 persone (anche in questo caso i dati potrebbero essere per difetto), una cifra lievemente inferiore alle vittime della droga (65.540) e dell’alcol (74.530). In questi mesi nel mondo sono annegate anche 124mila persone, 49.735 sono state le vittime degli incendi. A uccidere ci sono poi le malattie gastrointestinali (63.800 persone), l’epatite (circa 52mila), gli incendi (49mila).

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