Coronavirus Covid-19: Scozia, riapertura parziale. Sturgeon (premier), “virus imprevedibile. Si torna al lockdown se aumentano i contagi”

(Londra) La Scozia esce dal lockdown, anche se solo parzialmente, dieci giorni dopo l’Inghilterra perché, per tre settimane, i numeri di casi di Covid sono calati e il tasso di contagio è rimasto al di sotto di uno. Ad annunciarlo, al parlamento di Edimburgo, è stata la leader nazionalista Nicola Sturgeon. “Sarà possibile incontrare persone di un’altra famiglia, ma soltanto all’aperto, a partire dal 28 maggio”, ha detto il primo ministro scozzese, “e gli alunni torneranno a scuola l’11 agosto, quando comincia il nuovo anno scolastico, anche se l’insegnamento a casa continuerà e si alternerà con quello fatto in classe”. Il piano prevede quattro fasi, senza date precise però, e una parziale ripresa dei servizi sociali per le categorie più a rischio e anche dei processi nei tribunali. “Soltanto nella quarta fase negozi, bar e ristoranti riapriranno e sarà possibile riunirsi in gruppi più grandi”, ha detto ancora Nicola Sturgeon, annunciando anche un investimento di 30 milioni di sterline, oltre 33 milioni di euro, per computer portatili per i bambini più poveri. Nella prima fase riapriranno i centri di giardinaggio e saranno consentiti golf, pesca, tennis e gioco delle bocce, oltre alla ripresa dell’agricoltura. Incoraggiato l’uso di sciarpe e maschere quando si è all’aperto. “Il virus rimane imprevedibile”, ha concluso la leader dello Scottish National Party, “e potremmo ritornare in lockdown se i contagi torneranno ad aumentare”.

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