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Regno Unito: Conferenza episcopale Inghilterra e Galles, nuove linee guida sulla donazione degli organi

(Londra) La Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha pubblicato nuove linee guida sulla donazione degli organi perché la legislazione è cambiata. Da oggi, infatti, in Inghilterra, si dà per scontato che un adulto sano mentalmente e fisicamente che muore metta a disposizione i propri organi a meno che abbia comunicato in modo ufficiale di voler fare diversamente. I vescovi danno il benvenuto al fatto che la nuova legislazione dia spazio alle convinzioni religiose della persona che sta morendo e consideri l’eventualità che i parenti, a differenza del defunto, siano contro la donazione dei suoi organi. “Un sistema di consenso presunto rischia di eliminare il diritto di un individuo di decidere e mette a rischio il concetto di donazione come regalo fatto ad altri”, dicono i vescovi inglesi nel loro comunicato. Sul sito della Conferenza episcopale vi è anche il modulo che consente a chi vuole donare di registrare le proprie convinzioni religiose perché siano rispettate al momento della morte. “Non bisognerebbe temere di prepararsi a morire”, scrive il vescovo Paul Mason, responsabile per il settore salute fisica e mentale della Conferenza episcopale. “È importante discutere la donazione degli organi con i vostri familiari così che siano consapevoli della vostra decisione e possano rispettarla. Vi è anche la speranza che questo aiuti ad avviare una conversazione in modo che anche i familiari possano fare, a loro volta, una scelta consapevole”.

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