Papa Francesco: udienza, “l’uomo non è nulla, e niente esiste per caso”

(Foto Vatican Media/SIR)

“L’uomo non è nulla”, e “niente esiste per caso”. Lo ha detto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca del Palazzo apostolico, ha spiegato che “la preghiera dell’uomo è strettamente legata con il sentimento dello stupore”. “La grandezza dell’uomo è infinitesimale se rapportata alle dimensioni dell’universo”, ha affermato Francesco: “Le sue più grandi conquiste sembrano ben poca cosa… Però l’uomo non è nulla. Nella preghiera si afferma prepotente un sentimento di misericordia. Niente esiste per caso: il segreto dell’universo sta in uno sguardo benevolo che qualcuno incrocia nei nostri occhi. La relazione con Dio è la grandezza dell’uomo: la sua intronizzazione”. “Per natura siamo quasi nulla – piccoli, oggi ci siamo e domani no – ma per vocazione siamo i figli del grande Re!”, ha esclamato il Papa: “È un’esperienza che molti di noi hanno fatto. Se la vicenda della vita, con tutte le sue amarezze, rischia talvolta di soffocare in noi il dono della preghiera, basta la contemplazione di un cielo stellato, di un tramonto, di un fiore, per riaccendere la scintilla del ringraziamento”. “Questa esperienza è forse alla base della prima pagina della Bibbia”, ha osservato a proposito della Genesi: “Chi è l’uomo? Quando viene redatto il grande racconto biblico della Creazione, il popolo d’Israele non sta attraversando dei giorni felici. Una potenza nemica aveva occupato la terra; molti erano stati deportati, e ora si trovavano schiavi in Mesopotamia. Non c’era più patria, né tempio, né vita sociale e religiosa, nulla. Eppure, proprio partendo dal grande racconto della creazione, qualcuno comincia a ritrovare motivi di ringraziamento, a lodare Dio per l’esistenza”.

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