Commercio estero: Istat, a marzo forte contrazione sia per l’export (-13,9%) verso Paesi extra Ue sia per l’import (-12,4%)

A marzo 2020 si stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27, una netta riduzione congiunturale sia per le esportazioni (-13,9%) sia per le importazioni (-12,4%). Lo rende noto oggi l’Istat, diffondendo i dati di “Commercio estero extra Ue” relativi a marzo 2020.
Stando ai dati diffusi, la forte contrazione su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è più accentuata per beni strumentali (-24,6%) e beni di consumo durevoli (-21,8%). Analogamente, dal lato dell’import, si rilevano ampie diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti, con cali di maggiore entità per beni di consumo durevoli (-26,2%), energia (-24,2%), e beni strumentali (-14,1%).
Nel primo trimestre 2020, la dinamica congiunturale delle esportazioni è negativa (-3,2%) e sintesi di flessioni che coinvolgono tutti i raggruppamenti principali di industrie, i più marcati dei quali si registrano per energia (-10,1%) e beni di consumo durevoli (-6,0%). Nello stesso periodo, anche per le importazioni, la diminuzione congiunturale (-4,1%) è estesa a tutti i raggruppamenti e più ampia per beni di consumo durevoli (-8,1%) e energia (-6,6%).
A marzo 2020, l’export è in deciso calo anche su base annua (-12,7%). La caduta, generalizzata, è particolarmente ampia per beni di consumo durevoli (-28,0%) e beni strumentali (-20,8%). L’import registra una flessione tendenziale ancora più estesa (-19,8%), con forti riduzioni per tutti i raggruppamenti, particolarmente marcate per beni di consumo durevoli (-36,7%) e energia (-33,5%).
Il saldo commerciale a marzo 2020 è stimato pari a +5.213 milioni (era +4.699 milioni a marzo 2019). Diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +7.872 milioni per marzo 2019 a +7.202 milioni per marzo 2020).
A marzo 2020 l’export verso Paesi Opec (-24,3%), Svizzera (-18,8%), Paesi Asean (-18,3%), Cina (-15,0%) e Giappone (-12,7%) è in forte calo su base annua.
Gli acquisti da Paesi Opec (-45,6%), Cina (-27,4%) e Turchia (-22,0%) registrano flessioni tendenziali molto più ampie della media delle importazioni dai Paesi extra Ue27.
A marzo 2020, per l’area extra Ue, al netto del Regno Unito, si stima che l’export diminuisca del 15,8% su base mensile e del 13,4% su base annua. Anche l’importi registra ampie flessioni sia sul mese (-13,4%) sia sull’anno (-20,2%). Il saldo commerciale è pari a + 3.920 milioni (+3.405 milioni a marzo 2019).

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