Notizie Sir del giorno: Giornata vocazioni, coronavirus, crimini online, terremoto Croazia, America Latina e N. S. di Guadalupe

Papa Francesco: Giornata mondiale vocazioni, “non siamo soli”, neanche quando “la barca è sballottata dalle onde”

“La barca della nostra vita avanza lentamente, sempre inquieta perché alla ricerca di un approdo felice, pronta ad affrontare i rischi e le opportunità del mare, ma anche desiderosa di ricevere dal timoniere una virata che conduca finalmente verso la giusta rotta”. Così il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, commenta il brano del Vangelo di Matteo che racconta della notte di tempesta sul lago di Tiberiade. “Talvolta, però, le può capitare di smarrirsi, di lasciarsi abbagliare dalle illusioni invece che seguire il faro luminoso che la conduce al porto sicuro, o di essere sfidata dai venti contrari delle difficoltà, dei dubbi e delle paure”, scrive Francesco: “Succede così anche nel cuore dei discepoli, i quali, chiamati a seguire il Maestro di Nazaret, devono decidersi a passare all’altra riva, scegliendo con coraggio di abbandonare le proprie sicurezze e di mettersi alla sequela del Signore. Questa avventura non è pacifica: arriva la notte, soffia il vento contrario, la barca è sballottata dalle onde, e la paura di non farcela e di non essere all’altezza della chiamata rischia di sovrastarli”. Il Vangelo ci dice, però, che “nell’avventura di questo non facile viaggio non siamo soli”, assicura il Papa: “Il Signore, quasi forzando l’aurora nel cuore della notte, cammina sulle acque agitate e raggiunge i discepoli, invita Pietro ad andargli incontro sulle onde, lo salva quando lo vede affondare, e infine sale sulla barca e fa cessare il vento”. (clicca qui)

Papa Francesco: #prayfortheworld, la speciale preghiera per la fine della pandemia

Un particolare messaggio di preghiera, affidato ad un’edizione speciale de “Il Video del Papa”, nell’ambito dell’iniziativa della Rete Mondiale di preghiera del Papa. A condividerlo, in questo momento di pandemia per il mondo, è Francesco, che ancora una volta testimonia la sua vicinanza a quanti soffrono per il Covid 19 e il ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati in prima linea per stare loro accanto. La preghiera del Papa, che esorta a travalicare le differenti tradizioni religiose, termina con l’invocazione alla Santa Madre Dio perché protegga e liberi dai pericoli chi è nella prova: “Tutti insieme preghiamo per gli ammalati, per le persone che soffrono. Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. Ringrazio tutti i cristiani, tutti gli uomini e le donne di buona volontà che pregano per questo momento, tutti uniti, qualsiasi sia la tradizione religiosa alla quale appartengono”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Cei, 3 milioni di euro e una raccolta fondi per le strutture sanitarie

“In questo momento è tutto emergenza, ogni piccolo contributo è benedetto”. “Molti dei nostri ospiti sono a totale nostro carico”. “Stiamo aprendo un altro reparto Covid perché la Regione non ce la fa più”. “Siamo una delle poche mense per i poveri rimaste aperte”. Queste alcune tra le voci che si elevano dalle strutture sanitarie e socio-sanitarie cattoliche in Italia e fotografano il dramma in cui versa il Paese, ma anche la fiducia e l’impegno con cui stanno operando. In risposta ad alcune delle tante situazioni di necessità, la Conferenza episcopale italiana – raccogliendo il suggerimento della Commissione episcopale per la carità e la salute – ha stanziato 3 milioni di euro provenienti dall’otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Il contributo raggiungerà la Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo di Torino, l’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase, l’Associazione Oasi Maria Santissima di Troina e, soprattutto, l’Istituto Ospedaliero Poliambulanza di Brescia. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Cdm approva nuovo decreto. Conte, “multe da 400 a 3mila euro”. “Regioni possono adottare misure più severe”

Per chi viola le misure restrittive per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus Covid-19 “abbiamo introdotto una sanzione, una multa che va da 400 a 3mila euro” che si sostituisce “alla contravvenzione attualmente prevista”. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo che nel pomeriggio si è tenuto il Consiglio dei ministri. “Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina un poco la disciplina dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale”, ha spiegato Conte, precisando che “abbiamo regolamentato i rapporti tra l’attività del Governo e il Parlamento” e “abbiamo regolamentato in modo lineare i rapporti tra gli interventi del Governo e le Regioni” che possono “adottare anche provvedimenti e misure restrittive se, del caso, anche più severe”. Rispetto a come i cittadini stanno rispondendo alle misure prese per contenere la diffusione del virus, Conte si è detto “soddisfatto e orgoglioso della reazione che tutti gli italiani stanno avendo nel rispettare le prescrizioni e le indicazioni che abbiamo fornito”. “Questo – ha sottolineato – ci deve rendere tutti particolarmente orgogliosi perché ciascuno deve fare la propria parte per affrontare questa emergenza”. Il premier ha poi voluto fare chiarezza circa la notizia circolata in giornata di una proroga al 31 luglio 2020 delle misure restrittive legate all’emergenza. “Nulla di vero”, ha garantito, spiegando che “quello è lo spazio dell’emergenza, ma siamo pronti in qualsiasi momento, e ci auguriamo prestissimo, per allentare la morsa delle misure restrittive, se del caso superarle”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Von der Leyen (Ue), allarme truffe on line. “Criminalità informatica in aumento. Prestare attenzione”

“Per ridurre la diffusione del coronavirus, molti europei devono semplicemente rimanere a casa. Di conseguenza, le persone telelavorano e trascorrono molto tempo on line. Sfortunatamente, i criminali ne approfittano. Ci seguono on line e sfruttano le nostre preoccupazioni sul coronavirus. La nostra paura diventa la loro opportunità commerciale”. È la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a lanciare oggi, mediante l’ennesimo videomessaggio, l’allarme delle truffe on line. Von der Leyen ha avuto oggi uno scambio di vedute con Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol. La criminalità informatica nell’Ue “è aumentata. Il numero di medicinali falsi, spray per la disinfezione o cure miracolose venduti on line è sbalorditivo. Collaboriamo con i governi nazionali e le agenzie dell’Ue – afferma – per affrontare questo problema e proteggere le persone”. (clicca qui)

Croazia: dopo il terremoto. Card. Bozanic, “grazie a Dio non ci sono vittime. Anch’io senza casa”

“Esprimo la mia vicinanza umana, cristiana e vescovile a tutti gli afflitti”: inizia così la prima dichiarazione del cardinale di Zagabria, Josip Bozanic, rilasciata ieri sera alla Radio cattolica croata. “Penso in modo particolare alla ragazza (uno dei feriti gravi, ndr) e ringrazio Dio che non ci sono vittime dopo il terremoto. Dio ci ha salvato”. Il porporato definisce la scossa “sfida e segno” che richiede “solidarietà e vicinanza”. “Anch’io – racconta il card. Bozanic – sono uno di quelli che non sono in casa propria. Non potevo rimanere nel palazzo dell’arcivescovado perché è danneggiato”. “Questo tempo di sfida con la pandemia del coronavirus – ha aggiunto il cardinale – è come un segno di Dio” di attenzione per il prossimo “in cui siamo invitati alla preghiera”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: America latina e Caraibi. Celam chiede a tutti i vescovi un atto di consacrazione a N.S. di Guadalupe

Un atto di consacrazione alla Nostra Signora di Guadalupe di tutta l’America Latina, nella situazione di emergenza per il propagarsi del coronavirus nel Continente, in occasione della solennità dell’Annunciazione. È la proposta che viene rivolta alle 22 Conferenze episcopali dell’America Latina e dei Caraibi dal Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), attraverso una lettera firmata dal presidente dell’organismo, mons. Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo, e dal segretario generale, mons. Juan Carlos Cárdenas Toro, vescovo ausiliare di Cali. Nella lettera, indirizzata ieri ai presidenti della Conferenze episcopali, si legge tra l’altro: “Essendo alla vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore, tenendo presente che la Conferenza di Aparecida ha considerato la Beata Vergine ‘Madre di Dio e Madre dell’America Latina e dei Caraibi, Stella di rinnovata evangelizzazione, prima discepola e grande missionaria dei nostri popoli’, proponiamo umilmente che ogni Conferenza episcopale motivi i fratelli vescovi a compiere un atto di consacrazione alla Beata Vergine Maria, Nostra Signora di Guadalupe”. (clicca qui)

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