Coronavirus Covid-19: clarisse Urbania, fuori al Monastero uno striscione per tenere “viva la speranza”

Un “messaggio di speranza” alla città di Urbania: lo ha fatto pervenire la piccola fraternità di clarisse del Monastero Santa Chiara di Urbania, guidata dalla madre, sr. Michela Tombari, attraverso un gesto, uno striscione appeso fuori al Monastero con la scritta “Teniamo viva la speranza”. “È un piccolo segno che è stato molto apprezzato – ci spiega suor Michela -. L’abbiamo fatto circolare anche ai nostri contatti tramite social”.
Per descrivere questo gesto madre Tombari rimanda alla riflessione di Charles Peguy sulla speranza: “La piccola speranza avanza tra le sue due sorelle grandi e non si nota neanche… cammina, persa nelle gonne delle sue sorelle. In mezzo. Tra loro due. È lei, quella piccina, che trascina tutto. Perché la fede non vede che quello che è. E lei vede quello che sarà. La xarità non ama che quello che è. E lei, lei ama quello che sarà”.
Suor Michela ricorda anche un altro gesto solidale compiuto dalle clarisse: “Per dire il nostro sostegno e vicinanza al personale sanitario di Urbino (molto provato da questa crisi sanitaria) abbiamo fatto pervenire ai reparti della rianimazione e del pronto soccorso i nostri biscotti. Crediamo che in questo momento buio ogni piccolo gesto possa far splendere una piccola luce che rischiara i passi di chi è in prima linea”.
Madre Tombari conclude con un appello: “Restiamo uniti con fiducia e coraggio perché da un grande male possa fiorire un grande bene per tutti”.

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