Coronavirus Covid-19: vescovi Triveneto, solidarietà a persone colpite, gratitudine a sanitari. Attese indicazioni comuni per Settimana Santa e Pasqua

Profonda solidarietà per le sofferenze delle persone, sostegno alla preghiera e alla vita di fede delle famiglie. Ma anche attesa per indicazioni comuni per la Settimana Santa e la Pasqua, e rinvio a data da destinarsi per le prime comunioni e cresime previste nelle prossime settimane. Infine un pensiero di vicinanza per il resto dell’Italia e la Croazia. Sono, in estrema sintesi, i contenuti della riunione della Conferenza episcopale del Triveneto che questa mattina si sono “incontrati” in videoconferenza, ognuno collegato dalle rispettive sedi e case. I presuli, si legge in un comunicato, “rimangono vicini e profondamente solidali alle sofferenze, alle fatiche e alle molteplici difficoltà che stanno vivendo tante persone e famiglie del Nordest” e “hanno convenuto sulla necessaria opportunità di continuare ad accompagnare e favorire” la preghiera e la vita di fede delle persone e delle famiglie e di “rinviare a data ancora da destinarsi” le prime comunioni e le cresime. I vescovi si sono inoltre confrontati sulle disposizioni della Penitenzieria apostolica circa l’esercizio del sacramento della confessione e la concessione di speciali indulgenze ai fedeli nell’attuale situazione di pandemia da coronavirus, e si sono scambiati impressioni e valutazioni sull’organizzazione comune delle celebrazioni di Settimana santa, Triduo pasquale e Pasqua. Fondamentale – è stato ribadito – “il riferimento nella comunione al Santo Padre”. Dai presuli “rinnovata gratitudine e riconoscenza” per medici, infermieri e personale socio-sanitario, politici ed amministratori, forze dell’ordine e protezione civile, addetti ai servizi essenziali, operatori e volontari che stanno garantendo i servizi di carità ed assistenza delle Caritas diocesane e di altre realtà affini verso i più poveri e fragili. Infine solidarietà alle comunità e alle Chiese del resto d’Italia, d’Europa e del mondo più colpite dalla pandemia, con una supplica speciale per le tante persone decedute. Un pensiero di amicizia e vicinanza – espresso anche attraverso un messaggio che verrà trasmesso all’arcivescovo metropolita di Zagabria – è stato rivolto alle Chiese sorelle della Croazia.

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