Coronavirus Covid-19: domani il vescovo D’Ercole (Ascoli Piceno) consacrerà la diocesi alla Madonna delle Grazie

“Madonna delle Grazie, Madre della diocesi di Ascoli Piceno, per l’intercessione di sant’Emidio, di tutti gli altri nostri santi e beati protettori e del venerabile Francesco Antonio Marcucci, accogli l’atto di affidamento che, a nome dell’intera comunità, compio dinanzi alla tua venerata immagine. A Te affido e consacro tutti: il vescovo, il presbiterio, i diaconi, i seminaristi, i religiosi e le religiose, i monasteri, le parrocchie, i movimenti e le associazioni, le famiglie, i giovani e gli anziani, gli adolescenti e i bambini, i malati e i sofferenti, le istituzioni civili, e quanti s’impegnano per il bene della gente. A Te guarda riconoscente il popolo ascolano, che oggi, come in altri momenti difficili della sua storia, implora da Te conforto, protezione, salute e pace”.  Così mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, nell’Atto di consacrazione della diocesi alla Madonna delle Grazie che il presule compirà domani, 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, per chiedere la liberazione dal flagello del Covid 19. Alla fine della messa, celebrata come ogni sera alle 18 nella cappella dell’episcopio, il vescovo si recherà in cattedrale, accompagnato dalle telecamere di Radio Ascoli TV, per proclamare l’Atto solenne di consacrazione alla Madonna: gesto che tante volte nel corso dei secoli i presuli ascolani hanno rivolto a Dio per mano di Maria per liberare la diocesi dai flagelli di malattie o di fenomeni di particolare gravità sperimentando l’amorevole assistenza della Madre del Signore.

 

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