Argentina: Osservatorio Uca, “povertà multidimensionale in forte aumento dal 2016”. Famiglie in difficoltà

I dati del 2019 presentano un forte aumento della povertà cosiddetta “multidimensionale” nelle zone urbane dell’Argentina a partire dal 2016, dopo un periodo di miglioramento nei primi anni del decennio. Lo conferma il rapporto “La povertà oltre le risorse economiche” dell’Osservatorio del disagio sociale dell’Università cattolica argentina (Uca), dedicato non alla povertà monetaria, com’era accaduto per un precedente studio dello scorso dicembre, ma ai diritti e alla povertà multidimensionale e in particolare agli aspetti relativi alla casa, al lavoro, alla qualità di vita, all’ambiente, ai servizi sociali, alla salute e all’educazione. Nel 2019 il 65% delle famiglie dimostrava una carenza in almeno una delle dimensioni prese in esame: un dato di poco più basso rispetto al 2016, ma molto più elevato rispetto al 2016; il 44% delle famiglie vive invece in una situazione di povertà rispetto a due dimensioni, il 27% rispetto a tre o più.
Per quanto riguarda le singole dimensioni, il rapporto dell’Osservatorio fa notare che il deficit alimentare e sanitario era al 19% nel 2015 ed è salito nel 2019 al 26,6%. Per quanto riguarda il lavoro e la sicurezza sociale, si assiste a un progressivo e significativo deterioramento, con un aumento di cinque punti del deficit (dal 25% al 30%) a partire dal 2016, a causa soprattutto della crescente disoccupazione. Anche la precarietà abitativa è in aumento e supera il 20%.

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