Serbia: morto patriarca ortodosso Irinej. Mons. Nemet (presidente vescovi), “ha lasciato un segno profondo e indelebile di grandezza morale di cui sentiremo la mancanza”

“In questi tempi difficili è una perdita irreparabile non solo per tutti i fedeli ortodossi, ma anche per la Chiesa cattolica e per tutti noi che lo abbiamo conosciuto e sinceramente rispettato”. Il presidente dei vescovi della Conferenza episcopale dei Santi Cirillo e Metodio, il vescovo di Zrenjanin, mons. Ladislav Nemet, si unisce al cordoglio della Chiesa ortodossa per la morte del patriarca serbo Irinej, deceduto questa mattina. Il patriarca era ricoverato da inizio novembre all’ospedale di Belgrado perché aveva contratto il Covid. Riguardo al patriarca, mons. Nemet scrive ancora che “lo stesso Santo Padre, Papa Francesco, lo ha molto apprezzato, definendolo il Grande Patriarca, proprio per il suo amore per la verità di cui tutti abbiamo tanto bisogno”. Del patriarca, il vescovo cattolico ricorda “la sua semplicità, il cuore grande e l’amore per Cristo”. Il patriarca Irinej “ha lasciato un segno profondo e indelebile di grandezza morale di cui tutti noi sentiremo la mancanza”.

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