Abusi: card. Nichols (vescovi inglesi), “ferite inflitte al corpo stesso di Cristo”

Shock, vergogna, desiderio di cambiare, fiducia nella capacità di Cristo di cambiare la Chiesa. Un grazie profondo alle vittime degli abusi che hanno avuto il coraggio di collaborare. Questi i sentimenti espressi dal presidente della conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il card. Vincent Nichols, e dal vice, l’arcivescovo di Liverpool, Malcolm Mc Mahon, durante la conferenza stampa alla fine della plenaria di questa settimana. Argomento di discussione con i giornalisti il rapporto finale dell’inchiesta di stato (Independent Inquiry into Child Sexual Abuse) che ha indagato le mancanze della Chiesa che hanno portato, tra il 1970 e il 2015, ad oltre 3000 casi di abusi sui minori. Alla stampa è stata anche presentata la “Elliott Review”, l’indagine che i vescovi hanno deciso di affidare a Ian Elliott, un consulente indipendente in materia di salvaguardia dei minori, che ha esaminato per un anno che cosa non funziona nelle strutture della Chiesa e proposto quindici raccomandazioni su come le strutture interne di salvaguardia dovrebbero cambiare. “Gli abusi sono ferite inflitte al corpo stesso di Cristo”, ha detto il cardinale Vincent Nichols citando la lettera che gli ha scritto una vittima in apertura di conferenza stampa. “Questo dolore degli abusi commessi e la necessità di pensare a nuovi modi per evitare che altri capitino ancora sono oggi nel cuore stesso della Chiesa”, ha concluso l’arcivescovo di Liverpool Malcolm Mc Mahon.

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