Parlamento europeo: sondaggio, l’Ue dovrebbe avere più fondi e darli solo a chi rispetta principi democratici

In un momento così faticoso dal punto di vista sanitario ed economico, sempre più cittadini europei giudicano positivamente il ruolo dell’Europa. A testimoniarlo i risultati di un terzo sondaggio condotto nel 2020 su iniziativa del Parlamento europeo. Ad avere un’idea positiva dell’Ue è il 41% oggi, rispetto al 32% di aprile; a pensare male dell’Europa il 21%. Resta stabile il dato del 66% degli europei che ritengono che l’Ue dovrebbe avere “più competenze per affrontare le crisi”: secondo il 54% dovrebbe avere mezzi finanziari più consistenti. Per il 77% degli intervistati è importante che l’Ue elargisca fondi solo agli Stati membri i cui governi rispettano Stato di diritto e principi democratici. Le priorità degli aiuti dovrebbero essere la salute pubblica (54%), il rilancio economico (42%), protezione ambientale (37%) occupazione e protezione sociale (35%). Crea insoddisfazione nella maggioranza degli intervistati (57%) la mancanza di solidarietà tra gli Stati membri. Il 49% è soddisfatto di quanto ha fatto il proprio governo per fronteggiare la pandemia e le sue ricadute; altrettanti pensano che il danno economico delle misure sia maggiore del beneficio sanitario. L’incertezza resta il sentimento più comune (menzionato dal 50% di intervistati); il secondo è la speranza (37%). Per il 39% degli intervistati la pandemia ha già avuto un impatto negativo sul proprio reddito personale; il 27% se lo aspetta nel futuro.

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