Sono pochi i minori adottati spesso a più di sei anni al momento dell’adozione, con fattori di rischio legati alla loro storia personale, alla famiglia e a interventi a volte insufficienti da parte dei servizi sociali. Questo dato emerge dalla ricerca “I minori adottati nei procedimenti amministrativi e penali”, promossa dal Tribunale per i minorenni di Milano e affidata al Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Università degli Studi di Milano – Bicocca, che è stata presentata oggi in largo Gemelli a Milano, durante il convegno “Il Tribunale per i minorenni incontra gli adolescenti adottati in crisi: i risultati di una ricerca esplorativa”.
La ricerca si basa sui fascicoli aperti dal Tribunale ed è volta a ricostruire dall’inizio il percorso adottivo la storia di minori che presentano comportamenti altamente problematici e che richiedono l’intervento non solo dei servizi socio-sanitari ma anche di progetti rieducativi disposti dall’autorità giudiziaria. L’indagine aveva una finalità esplorativa ed è stata promossa e sostenuta dal Tribunale per i minorenni di Milano nella persona della presidente Maria Carla Gatto, che, intervenendo oggi, ha dichiarato: “Sono stati individuati 136 casi inerenti minori adottati sul totale di 2.556 fascicoli amministrativi aperti tra il 2015 e il 2018 e chiusi al momento della ricerca. L’incidenza percentuale dei casi in esame appare quindi tutt’altro che elevata, assestandosi al 5,4% di tutti quelli trattati presso il Tribunale nel periodo di riferimento”.