Da domani a domenica prossima, 18 maggio, è in programma il grande evento giubilare dedicato alle Confraternite che richiamerà a Roma circa 100mila partecipati, provenienti da 100 Paesi di tutti i continenti e, in particolare, da Italia, Spagna, Stati Uniti, Malta, Francia e Brasile. Molti pellegrini arriveranno a Roma anche da Messico, Argentina, Colombia, Polonia, Regno Unito, Portogallo, Germania, Repubblica Ceca, Canada, India, Indonesia, Filippine, Cile, Etiopia, Australia, Nuova Zelanda. Questo pomeriggio, alle 17, si terranno i pellegrinaggi dei Confratelli alle Porte Sante delle Basiliche papali. Alle ore 17 – informa il Dicastero per l’evangelizzazione – le Confraternite di Roma accoglieranno i gruppi di pellegrini provenienti da tutto il mondo con un incontro di benvenuto, in collaborazione con la diocesi di Roma, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. L’evento prevede un momento di preghiera, animato dal Coro diocesano diretto da mons. Marco Frisina, testimonianze e saluti delle delegazioni delle Confraternite europee arrivate a Roma. Il giorno successivo, sabato 17 maggio, a partire dalle 14 si terrà un evento storico per la città di Roma e per le Confraternite: la grande processione per le vie del centro, in rappresentanza di tutte le realtà di fede popolare radicate in Italia, Europa e tutto il mondo. In particolare, per la prima volta, saranno a Roma due statue tra le più venerate dei celebri cortei processionali della “Semana Santa” andalusa: il “Santísimo Cristo de la Expiración” meglio conosciuto come “El Cristo del Cachorro” di Siviglia, immagine capolavoro del barocco andaluso del 1682, alto quasi 2 metri e trasportato in corteo su un fercolo sorretto da 42 portantini, e la “Vergine della Speranza” di Malaga, anch’essa molto venerata, posta su una base di maestose dimensioni e trasportata da 270 persone. Le due suggestive statue potranno essere ammirate, fino al 17 maggio, all’interno della basilica di San Pietro. Due i cortei in cui si strutturerà la processione, che si incontreranno presso il Circo Massimo. La La processione “maggiore”, con otto confraternite, partirà da piazza Celimontana alle 14. Oltre alle due celebri statue già citate, rispettivamente portate a Roma dalle Confraternite spagnole della Hermandad del Cachorro, di Siviglia, e della Archiconfradia del Paso y la Esperanza, di Malaga, nella Processione maggiore saranno presenti ancora dalla Spagna la Cofradía del Dulce Nombre de Jesus Nazareno da León, con il “Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno”, dal Portogallo la Real e Venerável Irmandade do Santíssimo Sacramento di Mafra, con il “Crocefisso di Mafra”, dall’Italia il Priorato Ligure delle Confraternite con due crocifissi e la Confraternita Maria SS. Addolorata di Enna con la statua della “Madonna Addolorata”, dalla Città del Vaticano l’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Palafrenieri, con la statua di Sant’Anna, e dalla Francia l’Archiconfrérie de la Sanch de Perpignan, con il crocifisso “le Dévot Christ”.
La processione “maggiore” proseguirà lungo Via Claudia e Via Celio Vibenna, fino al Circo Massimo e poi, con un giro ad anello, ritornerà da Via Claudia al punto di partenza. A questa, si aggiungerà una seconda processione, che partirà sempre alle 14 da Largo Cavalieri di Colombo, e percorrerà Viale delle Terme di Caracalla fino a concludere all’interno del Circo Massimo, da dove i Confratelli potranno assistere, attorno alle 16.30, al passaggio della prima sezione della grande processione, con le otto Confraternite. A conclusione del Giubileo, poi, i membri delle Confraternite, con i loro accompagnatori, parteciperanno con gli abiti tradizionali, domenica 18 maggio, alle 10.30 in piazza San Pietro, alla celebrazione della messa per l’inizio del ministero petrino del vescovo di Roma, Papa Leone XIV. L’ingresso in piazza è libero e per la celebrazione non occorrono biglietti.