È una coincidenza che la nuova ministra federale dell’istruzione e della famiglia, Karin Prien, presenti oggi, in occasione della Giornata internazionale della famiglia, al Bundestag tedesco, i suoi piani per la politica in materia di istruzione e famiglia per la nuova legislatura. La Caritas tedesca vede l’urgente necessità di cogliere l’opportunità e di sfruttare in modo deciso le occasioni che nascono dall’unione della politica familiare e della politica educativa, soprattutto per le famiglie a basso reddito e per quelle con particolari difficoltà. “Pari opportunità di partecipazione per tutti fin dall’inizio possono avere successo solo se l’educazione familiare e l’istruzione formale vengono rafforzate insieme: servizi di assistenza all’infanzia affidabili per i bambini piccoli e per i bambini delle scuole elementari gettano le basi per una cultura di buona educazione. Alleviano il peso sui genitori e promuovono le opportunità di sviluppo dei bambini”. La ministra Prien “deve mettere a frutto la sua esperienza politica statale per organizzare un’ampia alleanza di sostegno per la politica generazionale e futura del suo dipartimento”, ha dichiarato la presidente della Caritas Eva Maria Welskop-Deffaa. Un’assistenza all’infanzia affidabile e di alta qualità, nonché un supporto pratico nella vita quotidiana della famiglia, sono in cima alla lista delle priorità. “Sappiamo che in particolare le madri si sentono escluse quando non sono in grado di perseguire i loro progetti di carriera a causa della mancanza di posti negli asili nido. Nel campo dell’integrazione, sorgono sfide particolari quando il supporto non funziona. Le madri con un passato da migranti non hanno potuto frequentare corsi di lingua, rendendo così notevolmente più difficile l’integrazione e la partecipazione sociale”, ha riferito la presidente Caritas.