Povertà: Caritas Rimini, aumentano le richieste di aiuto (+10.000 nel 2024), immigrati e persone senza dimora

La Caritas diocesana di Rimini ha pubblicato il XX Rapporto sulle Povertà, scattando una fotografia delle situazioni più difficili sul territorio, attraverso i numeri delle attività svolte nel 2024. Il report, intitolato “Non lasciatevi rubare la speranza”, evidenzia uno scenario economico-sociale in generale peggioramento. Nel dettaglio, le 47 Caritas riminesi hanno assistito 4.601 nuclei familiari nel 2024, aiutando complessivamente 8.838 persone, di cui 2.125 minori. “Ciò che allarma è soprattutto l’impennata nel numero di richieste di aiuto, cresciute di 10.000 in un solo anno: da 74.624 a 84.825. – sottolinea l’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Rimini – In media, ogni famiglia si è rivolta ai nostri centri 18 volte nell’anno, più di una volta al mese, segno di difficoltà persistenti e crescenti”.
Sette persone su dieci tornano a chiedere aiuto (dal 59% del 2022 al 68% del 2024). “La povertà non è solo una questione economica o occupazionale, ma coinvolge il benessere relazionale, la salute fisica e mentale, la solitudine, il senso di abbandono e talvolta problemi di legalità o dipendenze. La povertà si insinua anche nell’incapacità di chiedere aiuto. Sempre più frequentemente, infatti, incontriamo persone che scivolano nell’indigenza perché non riescono ad ammettere la propria difficoltà ad amici o familiari, intrappolate in una spirale di vergogna e isolamento”. In aumento anche gli immigrati assistiti (2.621 persone, rappresentando il 57% del totale, +83 rispetto al 2023) e la percentuale di persone senza fissa dimora, con un netto incremento che passa dal 29,6% al 35,4% in un solo anno. “Registriamo un aumento di richiedenti asilo e persone con protezione sussidiaria, conseguenza della ‘terza guerra mondiale a pezzi’, di disastri ambientali e di politiche migratorie che offrono meno risorse per l’integrazione. – conclude l’Osservatorio – I senza fissa dimora sono 1.450 persone, delle quali 368 hanno residenza in provincia di Rimini e circa 300 sono presenze stabili sul territorio, ma senza residenza. Questo allarmante incremento è dovuto principalmente all’impossibilità di trovare casa in affitto a Rimini e alle richieste di garanzie proibitive, come un intero anno di affitto anticipato”.

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