Regno Unito: suicidio assistito. Medici divisi, l’allarme degli psichiatri. “Siamo dottori non assassini”

Almeno 500 medici condotti britannici sono contrari alla legalizzazione del suicidio assistito e usano parole molto forti per condannarlo. È il risultato di un sondaggio condotto dalla Bbc mentre la normativa che darebbe il via libera alla morte assistita, che ha ricevuto un primo voto positivo lo scorso novembre, continua il proprio iter parlamentare e ritorna in Parlamento venerdì prossimo per una discussione degli emendamenti. L’emittente britannica ha distribuito oltre 5.000 questionari negli ambulatori del Regno Unito chiedendo ai medici se sono d’accordo con la nuova legge. Oltre mille hanno risposto e circa 500 si sono detti contrari, 400 a favore. “Questa legislazione è orribile, molto pericolosa e crudele”, hanno scritto alcuni dei medici che sono contrari alla legge. “Siamo medici non assassini”. Anche l’organo professionale degli psichiatri britannici, il “Royal College of Psychiatrists”, si è dichiarato contrario alla legislazione. Secondo i media britannici si tratta di una presa di posizione molto significativa perché la legge prevede che sia una commissione di esperti, della quale farebbe parte anche uno psichiatra, a decidere se consentire ai pazienti terminali di procedere con la morte assistita. Il “Royal College of Psychiatrists”, il primo organo professionale a dichiararsi contrario alla legislazione, ha criticato diversi aspetti della legge, tra i quali la confusione sul ruolo che gli psichiatri dovrebbero avere e ha denunciato che non ci sono abbastanza specialisti in questo settore in questo momento.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo