Leone XIV: alle Chiese orientali, “dalla terra santa all’Ucraina, dal libano alla Siria, quanta violenza!”. “Le vostre spiritualità sono medicinali”

“Chi, più di voi, può cantare parole di speranza nell’abisso della violenza? Chi più di voi, che conoscete da vicino gli orrori della guerra, tanto che Papa Francesco chiamò le vostre Chiese ‘martiriali’?”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti al giubileo delle Chiese orientali, in Aula Paolo VI. “Dalla Terra Santa all’Ucraina, dal Libano alla Siria, dal Medio Oriente al Tigray e al Caucaso, quanta violenza!”, ha denunciato Leone XIV: “E su tutto questo orrore, sui massacri di tante giovani vite, che dovrebbero provocare sdegno, perché, in nome della conquista militare, a morire sono le persone, si staglia un appello: non tanto quello del Papa, ma di Cristo, che ripete: ‘Pace a voi!’ E specifica: ‘Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi’”.  “Le vostre spiritualità, antiche e sempre nuove, sono medicinali”, l’omaggio del Pontefice: “In esse il senso drammatico della miseria umana si fonde con lo stupore per la misericordia divina, così che le nostre bassezze non provochino disperazione, ma invitino ad accogliere la grazia di essere creature risanate, divinizzate ed elevate alle altezze celesti. Abbiamo bisogno di lodare e ringraziare senza fine il Signore per questo”. Poi la citazione di Sant’Efrem il Siro e di Isacco di Ninive: “È un dono da chiedere quello di saper vedere la certezza della Pasqua in ogni travaglio della vita e di non perderci d’animo”, il commento del Papa ad uno dei sermoni di quest’ultimo.

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