“Cristo è risorto. È veramente risorto!”. Nella sua prima udienza giubilare, dedicata ai partecipanti al Giubileo delle Chiese orientali, Leone XI V ha scelto di salutare i presenti in Aula Paolo VI “con le parole che, in molte regioni, l’Oriente cristiano in questo tempo pasquale non si stanca di ripetere, professando il nucleo centrale della fede e della speranza”. ”Ed è bello vedervi qui proprio in occasione del Giubileo della speranza, della quale la risurrezione di Gesù è il fondamento indistruttibile”, il saluto: “Benvenuti a Roma! Sono felice di incontrarvi e di dedicare ai fedeli orientali uno dei primi incontri del mio pontificato. Siete preziosi”. “Guardando a voi, penso alla varietà delle vostre provenienze, alla storia gloriosa e alle aspre sofferenze che molte vostre comunità hanno patito o patiscono”, le parole del Pontefice, che ribadisce quanto alle Chiese Orientali disse Papa Francesco: ”Sono Chiese che vanno amate: custodiscono tradizioni spirituali e sapienziali uniche, e hanno tanto da dirci sulla vita cristiana, sulla sinodalità e sulla liturgia; pensiamo ai padri antichi, ai Concili, al monachesimo: tesori inestimabili per la Chiesa”. L’altra citazione è per Leone XIII, che nell’Orientalium dignitas “per primo dedicò uno specifico documento alla dignità delle vostre Chiese, data anzitutto dal fatto che “l’opera della redenzione umana iniziò nell’Oriente”.