I giovani del Movimento cristiano lavoratori di Roma hanno dato vita ad una nuova esperienza di condivisione e di conoscenza con il mondo del carcere e in particolare con quello di Rebibbia, grazie alla collaborazione con l’associazione “Nessuno Tocchi Caino”.
L’iniziativa si chiama “Sulle ali della libertà” e ha come obiettivo prima di tutto di comprendere le reali necessità di chi si trova in stato di detenzione. Infatti, in questi mesi ci sono state diverse visite a Rebibbia per un confronto e il dialogo per con gli operatori e con i detenuti.
“Un approccio aperto – come spiega Francesco Spizzirri, responsabile dei giovani Mcl – per metterci prima di tutto in ascolto di un mondo che si trova in grande emergenza: dal sovraffollamento, la necessità di nuovi programmi di riabilitazione ed anche da non sottovalutare il disagio psicologico”.
“In futuro – aggiunge Spizzirri – la nostra idea è quella di potere realizzare all’interno dell’istituto di detenzione un Caf Mcl che possa aiutare i detenuti e le detenute non solo a svolgere le pratiche amministrative di base, ma anche nell’accompagnamento nell’esigibilità dei diritti e nella sostegno alle loro famiglie”.
“Un segno concreto di speranza – conclude Spizziri – proprio per il Giubileo voluto da Papa Francesco in una delle periferie esistenziali più difficili e dove lui ha voluto aprire la Porta Santa”.