“C’è il nome di un santo che ci unisce: san Giovanni Nepomuceno. Una bella figura, attuale, un santo che esprime il senso di responsabilità del cristiano nella vita della città. Oggi dobbiamo guardare a questo santo che ha saputo essere fedele alla sua vocazione, alla sua città e al suo popolo: siate fieri, come praghesi, di avere un santo patrono così ricco di umanità, di coraggio e di fede, perché in questo periodo storico abbiamo bisogno di coraggio, fede e umanità”. Questa mattina il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia è stato accolto, insieme ad una delegazione veneziana, nel municipio della Città Vecchia di Praga (Repubblica Ceca) dal sindaco della Città Bohuslav Svoboda in occasione delle cerimonie tradizionali che da più di 300 anni commemora il santo patrono Giovanni Nepomuceno. Oggi e domani il presule su invito dell’arcivescovo Jan Graubner presiederà le celebrazioni patronali.
Dopo essere stato accolto dal sindaco nell’antico Municipio, il patriarca ha rivolto un saluto alle autorità e alla delegazione veneziana ricordando che “sono tantissimi i luoghi in cui San Giovanni Nepomuceno è venerato, in tutta Europa: Spagna, Italia, Est Europa. I santi sono sempre attuali: parlano oltre la contingenza del tempo storico in cui vivono”. “Venezia – ha proseguito Moraglia – è città dell’acqua e della luce e sono belli anche i suoi autunni e le sue nebbie crepuscolari; nelle giornate luminose d’inverno dal Campanile di San Marco si vedono le Dolomiti: acqua e luce, questa è Venezia. Giovanni Nepomuceno termina la sua vita nelle acque della Moldava e il suo corpo emanò luce. Abbiamo bisogno dell’acqua che è la sorgente della vita e una antichissima tradizione dice che l’origine della città di Gerusalemme è una sorgente. La luce, soprattutto negli scritti degli Evangelisti di Giovanni, è la luce di Cristo che splende nelle tenebre. Oggi dobbiamo guardare a questo santo che ha saputo essere fedele alla sua vocazione, alla sua città e al suo popolo: siate fieri, come praghesi, di avere un santo patrono così ricco di umanità, di coraggio e di fede, perché in questo periodo storico abbiamo bisogno di coraggio, fede e umanità”.
Domani pomeriggio sarà lo stesso patriarca a presiedere nella cattedrale di San Vito la messa solenne per il patrono Giovanni Nepomuceno e, al termine della celebrazione, Moraglia presiederà anche una processione fino al celebre Ponte Carlo, dove inaugurerà e benedirà la regata tra imbarcazioni storiche e alle escursioni in barca a remi sulla Moldava.