
L’Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza comune, Kaja Kallas (nella foto), e la commissaria per l’allargamento, Marta Kos, hanno espresso le proprie congratulazioni alle autorità albanesi che domenica 11 maggio hanno garantito il regolare svolgimento delle elezioni. Il primo ministro albanese Edi Rama si è assicurato il quarto mandato e il Partito socialista ha ottenuto il 52,1% dei voti. Secondo le relazioni degli osservatori internazionali il voto è avvenuto “in modo complessivamente inclusivo e trasparente, con una giornata elettorale calma e ben organizzata”. Questa tornata elettorale ha visto per la prima volta anche la partecipazione dei cittadini albanesi all’estero. Ma gli osservatori hanno segnalato alcune carenze, tra cui intimidazioni verso alcuni candidati, un contesto fortemente polarizzato in cui i candidati non hanno potuto godere di condizioni di parità, l’uso di risorse amministrative nella campagna elettorale, pressioni sugli elettori, in particolare sui dipendenti pubblici. Carente anche l’indipendenza dei media e l’informazione, che ha dato risalto ai partiti principali. “Incoraggiamo l’Albania a continuare a perseguire tutte le riforme necessarie per la sua futura adesione all’Ue”, compresa la riforma elettorale, scrivono ancora le due leader politiche. “Il processo di integrazione nell’Ue è un obiettivo nazionale strategico e un progetto che coinvolge l’intera società”, termina la dichiarazione, rivolgendo un appello “per un dialogo politico costruttivo e inclusivo”, poiché tutti “hanno un ruolo da svolgere per far progredire ulteriormente il processo di adesione del Paese all’Ue”.