Safer Internet Day: Telefono Azzurro, a Roma una giornata per riflettere sulle sfide dell’intelligenza artificiale per i bambini e gli adolescenti

È prioritario per la Fondazione Sos Telefono Azzurro identificare maggiori tutele nei confronti di bambini e adolescenti ponendo il loro valore e la loro dignità al centro del dibattito e dell’agire. Valori, questi, che Telefono Azzurro, dal 1987, vuole porre al centro del dibattito che coinvolgerà esperti accademici, istituzioni e aziende per affrontare in maniera trasversale il tema.
Se il Safer Internet Day è l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo consapevole e responsabile di Internet, per Telefono Azzurro è fondamentale affrontare anche le sfide future come, ad esempio, quelle legate all’intelligenza artificiale e ai rischi per bambini e ragazzi da un punto di vista nazionale e internazionale. Martedì 6 febbraio in programma 4 tavole rotonde su diverse tematiche: sicurezza nella rete, informazione e digitale, cultura dell’innovazione tra economia e lavoro, mercati e persone e l’intelligenza artificiale nel mondo: con sfide e opportunità in un’ottica internazionale. Tra gli ospiti sono attesi la ministra per la Famiglia, Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella, la vice presidente del Senato Licia Ronzulli, la presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza Maria Vittoria Brambilla, il rettore Università degli studi Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, Emilio Puccio, coordinatore dell’Intergruppo sui diritti dell’Infanzia del Parlamento europeo, p. Hans Zollner, preside dell’Istituto di Antropologia della Pontificia Università Gregoriana, Maria Herczog, presidente di Missing Children Europe, Patrick Krens, direttore del Child Helpline International.
Il filo rosso che legherà tutti gli interventi sarà il bambino e la sua sicurezza, che devono sempre essere al centro dell’agire anche e soprattutto in vista del G7 dove l’Italia punta ad avere un ruolo forte proprio sulla sfida dell’intelligenza artificiale. Non sarà però un cammino senza sfide e richiederà un approccio etico e responsabile da parte di tutti gli attori in gioco: comunità, istituzioni, aziende. Le aziende tecnologiche dovranno dare priorità a prodotti di sicuri, affrontando sempre i potenziali rischi per la società e per i più piccoli; le istituzioni dovranno farsi carico delle mancanze dal punto di vista legislativo sulle nuove tecnologie e l’intera comunità educante dovrà essere in grado di offrire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per affrontare le sfide legate al digitale.
“Il nostro obiettivo è di contribuire a gettare le basi per azioni ad alto impatto e su più livelli – istituzionale, aziendale ed educativo – che tutelino i diritti dei bambini e degli adolescenti in rete. Crediamo infatti che sia responsabilità di istituzioni, aziende e comunità di proteggere i minori dai rischi del web e delle nuove tecnologie di AI. È necessario intervenire però non semplicemente sul piano della sicurezza e del controllo ma bisogna mettere in campo azioni educative in grado di garantire la completa tutela del minore e allo stesso tempo di rendere il minore consapevole dei rischi presenti in rete e per questo in grado di evitarli”, dichiara Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.

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