Papa Francesco: “le persone con la faccia scura appesantiscono l’aria”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Non fa bene masticare l’amarezza, perché in una famiglia religiosa – come in ogni comunità e famiglia – le persone amareggiate e con la faccia scura appesantiscono l’aria. Queste persone che sembra di avere aceto nel cuore”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa per la Giornata mondiale della vita consacrata, presieduta nella basilica di San Pietro, ha stigmatizzato la “trascuratezza della vita interiore”.  “È quello che succede quando la stanchezza prevale sullo stupore, quando l’abitudine prende il posto dell’entusiasmo, quando perdiamo la perseveranza nel cammino spirituale, quando le esperienze negative, i conflitti o i frutti che sembrano tardare ci trasformano in persone amare e amareggiate”, ha spiegato Francesco, secondo il quale “occorre recuperare la grazia smarrita: ritornare, attraverso un’intensa vita interiore, allo spirito di umiltà gioiosa, di gratitudine silenziosa. E questo si alimenta con l’adorazione, con il lavoro di ginocchia e di cuore, con la preghiera concreta che lotta e intercede, capace di risvegliare il desiderio di Dio, l’amore di un tempo, lo stupore del primo giorno, il gusto dell’attesa”.

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