Papa Francesco: “la cosa peggiore è archiviare la speranza negli angoli oscuri delle delusioni e delle rassegnazioni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La cosa peggiore che può capitarci è scivolare nel sonno dello spirito: addormentare il cuore, anestetizzare l’anima, archiviare la speranza negli angoli oscuri delle delusioni e delle rassegnazioni”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Messa per la Giornata mondiale della vita consacrata, presieduta nella basilica di San Pietro. L’esempio da seguire è quello di Simone e Anna, “due anziani pazienti nell’attesa, vigilanti nello spirito e perseveranti nella preghiera”: “Sono avanti in età, ma hanno la giovinezza del cuore; non si lasciano consumare dai giorni, perché i loro occhi rimangono rivolti a Dio in attesa, sempre in attesa. Lungo il cammino della vita hanno sperimentato fatiche e delusioni, ma non si sono arresi al disfattismo: non hanno mandato in pensione la speranza. E così, contemplando il Bambino, riconoscono che il tempo è compiuto, la profezia si è realizzata, colui che cercavano e sospiravano, il Messia delle genti, è arrivato. Tenendo desta l’attesa del Signore, diventano capaci di accoglierlo nella novità della sua venuta”.

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