Papa Francesco: a Comunione e Liberazione, “unità e obbedienza”, no a “interpretazioni personalistiche”

Unità, obbedienza, fedeltà al carisma, correzione di “alcuni fraintendimenti”, superamento di “interpretazioni personalistiche, purtroppo ancora presenti”, carità verso gli uomini e le donne di oggi. È quello che il Papa, in una lettera in occasione dell’anniversario della morte di don Giussani e per i 70 anni dalla nascita del movimento, chiede ai membri di Comunione e Liberazione, il movimento fondato nel 1954 da don Giussani e oggi diffuso in tutto il mondo.
Nella lettera, diffusa dal presidente della fraternità, Davide Prosperi, Papa Francesco si dice grato a Dio “per la vitalità che il movimento dimostra continuamente nella sua opera di evangelizzazione e di carità nei confronti degli uomini e delle donne di oggi” e confortato dal vedere “come il movimento ha accolto in modo serio e disponibile le parole” rivolte durante l’udienza del 15 ottobre 2022 – quando esortava a non farsi ferire da “divisioni, diffidenze e contrapposizioni” e a sfruttare i tempi di crisi come “tempi di rinnovamento e rilancio missionario” -, nonché le indicazioni del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. “Vi incoraggio a proseguire su questa strada, e vi confermo nel lavoro che avete svolto in questo periodo”, scrive il Papa. In occasione delle celebrazioni per la morte di Giussani, Francesco raccomanda a tutti gli aderenti di “avere cura dell’unità tra voi: essa sola, infatti, nella sequela ai pastori della Chiesa potrà essere nel tempo custode della fecondità del carisma che lo Spirito Santo ha donato a don Giussani”.  “Per custodire l’unità e far sì che il carisma sappia interpretare sempre più adeguatamente i tempi in cui siete chiamati a testimoniare la nostra fede in Gesù Cristo, occorre andare oltre interpretazioni personalistiche, purtroppo ancora presenti, che rischiano di sottendere una visione unilaterale del carisma stesso”, le indicazioni di Francesco, che incoraggia Cl a “continuare il lavoro intrapreso che mira a preservarne una visione integrale”: “Il cammino educativo proposto da Lei e da coloro che La aiutano nella guida del movimento sta anche contribuendo a correggere alcuni fraintendimenti e a proseguire la vostra missione nella fedeltà al carisma donato alla Chiesa per il tramite di don Giussani”. In questo periodo, “così decisivo per la vostra storia dopo la morte del fondatore”, il Papa rivolge infine a tutti i membri del movimento un invito a “seguire la strada intrapresa, sotto la guida della Chiesa, e a collaborare con disponibilità e lealtà con chi è chiamato a guidare il movimento”: “Solo questa obbedienza, continuamente riscoperta e alimentata, potrà assicurare tra voi una sempre più ricca esperienza di vita cristiana e il rinnovamento della vostra presenza nel mondo, per il bene di tutta la Chiesa”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori