“Credo che le divisioni, dentro le nostre due Chiese, in materie come la sessualità, rischiano di rendere il dialogo tra di noi più difficile, ma non ci impediscono di continuare a costruire la nostra amicizia e rafforzare i rapporti tra di noi. È importante che cattolici e anglicani collaborino e affrontino insieme i problemi posti dalla società britannica di oggi. Spero, per esempio, che, nelle prossime elezioni generali, possiamo trovare una voce comune”. L’arcivescovo cattolico, mons. John Wilson, responsabile dell’arcidiocesi di Southwark, quartiere londinese a sud del Tamigi, fa un bilancio della due giorni ecumenica che ha trascorso a Norwich, questa settimana, insieme a una quarantina di altri vescovi cattolici e anglicani. “È stata un’occasione molto importante, per me, perché ho potuto sperimentare, ancora una volta, gli ottimi rapporti di amicizia che esistono tra Chiesa cattolica e Chiesa d’Inghilterra. È importante che possiamo condividere i problemi che abbiamo e che manteniamo viva la comunicazione tra di noi”, dice ancora l’arcivescovo. “Abbiamo la stessa missione, annunciare il Vangelo alla società britannica di oggi, ma ci sono ancora differenze, tra di noi, per esempio sulla questione dell’autorità e della verità in materia come sessualità, matrimonio, sacralità della vita, sacerdozio, episcopato e sacramenti. Molto progresso è stato fatto, in tutti questi argomenti, verso una piena comunione tra le due Chiese ma manca ancora del lavoro. È molto importante che continuiamo a pregare e collaborare”.
“Penso che, a cominciare dal Concilio Vaticano II, vi sia stato un costante e crescente desiderio, da parte di noi cattolici, di costruire buoni rapporti con le altre fedi cristiane e che il percorso sinodale ci porterà a pensarci, sempre di più, come chiesa missionaria. Questo atteggiamento alimenta la nostra capacità di collaborare, più intensamente, con I nostri fratelli e le nostre sorelle delle altre chiese cristiane”, conclude il responsabile dell’arcidiocesi di Southwark.