Commissione europea: il “diritto alla riparazione” entra nelle norme europee a tutela dei consumatori

Via libera al “diritto alla riparazione” a beneficio dei consumatori europei: questo sarà il risultato delle norme comuni su cui ieri Parlamento europeo e Consiglio hanno trovato un accordo. Oggi lo sottolinea con soddisfazione una nota della Commissione. Una volta adottata formalmente la direttiva e dopo 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, sarà più semplice ed economicamente più conveniente per i consumatori europei riparare i prodotti – sia all’interno che al di fuori della garanzia legale – anziché sostituirli con altri nuovi. La norma, proposta dalla Commissione nel marzo 2023, porterà “risparmi per i consumatori, stimolerà l’economia circolare e sosterrà gli obiettivi del consumo sostenibile e del Green Deal europeo riducendo gli sprechi”, spiega la nota dell’esecutivo. Tra le norme compare l’obbligo per i produttori di rendere note le informazioni su servizi e costi di riparazione, la garanzia che i pezzi di ricambio per beni tecnicamente riparabili saranno resi disponibili a un prezzo ragionevole, il divieto al ricorso di “barriere contrattuali” per rendere complessa la riparazione. Gli Stati Ue inoltre saranno obbligati ad “adottare almeno una misura per promuovere la riparazione” (buoni, fondi o sostegni). A disposizione dei consumatori anche una “piattaforma europea di riparazione” per trovare il tecnico migliore o viceversa per pubblicizzare i propri servizi da parte dei tecnici.

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