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Intelligenza artificiale: Comece su accordo provvisorio, “rende giustizia ai fondamenti etici dell’Ue”

La Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (Comece) ha lanciato oggi, venerdì 2 febbraio, una dichiarazione dal titolo “Un appello europeo alla responsabilità – Richieste etiche per un’intelligenza artificiale incentrata sull’uomo”, accogliendo con favore la recente adozione da parte dell’Ue del regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI). Mons. Anton Jamnik, presidente della Commissione Etica della Comece: “Si tratta del primo solido quadro normativo dell’UE per l’intelligenza artificiale che rende giustizia ai fondamenti etici dell’Unione europea”. Nella Dichiarazione, la Comece afferma di opporsi all’assegnazione della personalità giuridica ai robot e ai sistemi di intelligenza artificiale, sostenendo invece che tale designazione sia riservata esclusivamente alle persone fisiche o giuridiche. I vescovi Ue si allineano alla richiesta di Papa Francesco di un trattato internazionale giuridicamente vincolante sull’intelligenza artificiale sottolineando “l’importanza” dei principi etici fondamentali e l’imperativo  che i sistemi di intelligenza artificiale siano “progettati per servire e proteggere le persone e l’ambiente, essere privi di pregiudizi o tendenze discriminatorie ed escludere l’antropomorfizzazione”.

 

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