Irlanda del Nord: i leader delle Chiese accolgono con favore “il ripristino del governo decentrato”

Oggi, 2 febbraio, il Gruppo dei leader della Chiesa (Irlanda) ha accolto con favore l’atteso ripristino del governo decentrato nell’Irlanda del Nord e ha riconosciuto le sfide nel raggiungere gli accomodamenti necessari affinché ciò avvenga. In una dichiarazione congiunta, i leader della Chiesa d’Irlanda, della Chiesa cattolica, delle Chiese presbiteriana e metodista in Irlanda e del Consiglio irlandese delle Chiese hanno affermato: “Come leader della Chiesa abbiamo costantemente chiesto al governo del Regno Unito di adottare tutte le misure necessarie per facilitare il ripristino del buon governo nell’Irlanda del Nord e il ritorno di istituzioni decentralizzate, pienamente funzionanti e dotate di risorse, a nord-sud ed est-ovest”. La nota è firmata da Eamon Martin, arcivescovo cattolico di Armagh e Primate di tutta l’Irlanda; John McDowell, arcivescovo di Armagh e Primate di tutta l’Irlanda della Chiesa d’Irlanda; Reverendo dottor Sam Mawhinney, moderatore della Chiesa Presbiteriana in Irlanda; Reverendo David Turtle, presidente della Chiesa metodista in Irlanda; vescovo Andrew Forster, presidente del Consiglio irlandese delle Chiese. “Mentre vengono compiuti i passi finali che dovrebbero portare al gradito ripristino del governo decentrato – scrivono -, è importante riconoscere che il governo non è mai semplicemente un fine in sé, ma piuttosto un mezzo per raggiungere un fine. Un Esecutivo e un’Assemblea ricostituiti sono i primi e importanti passi verso il ristabilimento della speranza e di una visione per il futuro. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo occorrerà impegnarsi a concentrarsi sul bene comune. Significherà dare priorità ai bisogni dei nostri concittadini più vulnerabili ed emarginati. E ciò significherà a volte prendere decisioni difficili, attese da tempo, necessarie per trasformare i nostri servizi pubblici, molti dei quali sono vicini al punto di rottura”.  “Il governo in partenariato sarà quasi sempre impegnativo – proseguono i leader religiosi – ma nella migliore delle ipotesi può essere molto più della somma delle sue parti collettive. Può essere lo strumento per costruire insieme un futuro migliore e più sicuro per tutti i nostri concittadini, affrontando e risolvendo i problemi e cogliendo le nuove opportunità che si aprono”. “Nel novembre 2023 – ricordano – ci siamo incontrati separatamente con ciascuno dei principali partiti politici dell’Irlanda del Nord e le discussioni sono state positive e costruttive. Ciascun partito ha espresso il desiderio e la volontà di fare un passo avanti e svolgere il proprio ruolo nelle istituzioni ripristinate. Ci stiamo avvicinando a quel momento”.

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