Papa Francesco: “non trasformare la vita religiosa e cristiana nelle tante cose da fare”

“A volte abbiamo smarrito questa capacità di attendere”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, nell’omelia della Messa per la Giornata mondiale della vita consacrata, presieduta nella basilica di San Pietro. “Siamo ancora capaci di vivere l’attesa?”, si è chiesto Francesco: “Non siamo a volte troppo presi da noi stessi, dalle cose e dai ritmi intensi di ogni giornata, al punto da dimenticarci di Dio che sempre viene? Non siamo forse troppo rapiti dalle nostre opere di bene, rischiando di trasformare anche la vita religiosa e cristiana nelle tante cose da fare e tralasciando la ricerca quotidiana del Signore? Non rischiamo a volte di programmare la vita personale e comunitaria sul calcolo delle possibilità di successo, invece che coltivare con gioia e umiltà il piccolo seme che ci è affidato, nella pazienza di chi semina senza pretendere nulla e di chi sa aspettare i tempi e le sorprese di Dio?”.

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