Tribunale ecclesiastico ligure: Genova, sabato inaugurazione del nuovo Anno giudiziario. 75 nuove cause di nullità matrimoniale nel 2023

È in programma per sabato 3 febbraio l’inaugurazione del nuovo Anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano ligure (Teg). Alle 10 nella cattedrale di Genova, mons. Giampio Devasini, vescovo di Chiavari, celebrerà la messa seguita, alle 11 nel salone dell’Episcopio, dalla cerimonia con la relazione di mons. Mario Novara, vicario giudiziale, che illustrerà l’attività svolta nel 2023. Quindi, don Gianfranco Calabrese, vicario episcopale per l’annuncio del Vangelo e per la missionarietà, interverrà sul tema “Il Tribunale ecclesiastico come strumento di evangelizzazione”. Seguirà l’intervento magistrale dell’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca, che è il moderatore del Tribunale stesso.
“Il nostro servizio – sottolinea mons. Novara – risponde ad un’esigenza sempre più crescente nel tempo attuale. Oggi in molti casi le persone si accostano al sacramento del matrimonio senza che esistano neppure i contenuti minimi che ne presuppongono la validità. Voglio sottolineare che il Tribunale fa un servizio di accoglienza alle persone, rendendosi espressione della misericordia di Dio che si china su queste situazioni familiari di grande sofferenza dando l’opportunità di chiarirle e poi ricostruire la propria vita accedendo ai sacramenti e alla celebrazione di un nuovo matrimonio per la quale la dichiarazione di nullità è attualmente l’unica strada percorribile. Attualmente, la maggior parte delle cause riguardano i problemi di carattere psichico, neurologico, o di grave immaturità, cioè motivi e capi di nullità che richiedono quasi sempre l’intervento qualificato di un perito per cui è impossibile stabilire, fin dall’inizio, la forte evidenza delle motivazioni addotte”.
Stando ai dati diffusi oggi, al Teg nel 2023 sono entrate 75 nuove cause di nullità matrimoniale ossia nove in meno rispetto alle 84 del 2022. Di esse 29 provengono dall’arcidiocesi di Genova, 23 dalla diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato, 10 da quella di Albenga-Imperia, 9 da quella di Chiavari, 3 da quella di Savona-Noli e 1 da Tortona. Inoltre sono stati conclusi 84 procedimenti e ne rimangono pendenti 107, ossia 9 in meno rispetto all’anno precedente. “Secondo la riforma del processo canonico voluta da Papa Francesco – conclude la nota – che ha comportato uno snellimento delle procedure processuali, sono state anche concluse 4 cause nella forma rituale ufficialmente breve. Tale dato rappresenta un importante progresso e certamente, quando è possibile adottare questo genere di procedura, i tempi sono drasticamente abbattuti, riducendosi in tutto a meno di tre mesi”.

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