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Ue: mercato unico, coesione sociale, confronto con le Chiese in Europa

“Il 30° anniversario del mercato unico dell’Ue. Successi passati e sviluppi futuri”: questo il tema di un seminario che Othmar Karas, primo vicepresidente del Parlamento europeo, ha convocato per il prossimo 27 giugno a Bruxelles, nella sua veste di responsabile dell’attuazione dell’articolo 17 del trattato sul funzionamento dell’Ue (Tfue). È l’articolo che pone l’obbligo giuridico di condurre un dialogo aperto, trasparente e regolare tra istituzioni europee e Chiese, associazioni religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali. Il programma del seminario prevede, dopo i saluti di rito di Karas, del vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas, di Isabel Riaño-Ibañez, direttrice generale della competitività e del commercio (Consiglio Ue), la “presentazione del contesto” da parte di Dita Charanzová (vicepresidente Parlamento europeo e membro della commissione per il mercato interno). Quindi seguiranno i contributi dei rappresentanti delle organizzazioni religiose e filosofiche: sul tema dell’“influenza delle organizzazioni religiose, filosofiche e non confessionali nei 30 anni di storia del mercato unico europeo” parleranno il rabbino Albert Guigui, Ariane Rodert per la Conferenza delle Chiese europee e Stefano Davide Bettera per l’Unione buddista europea. Invece sul tema del “mercato unico europeo come motore di progresso sociale e inclusione: la necessità di sostenere maggiormente le persone, rimuovere le barriere e non lasciare indietro nessuno”, interverranno Sergio Rodriguez Lopez-Ros (Commissione degli episcopati dell’Ue), Pierre Ahmad Gastou (Istituto di studi islamici avanzati), Robbert Bodegraven (Humanistisch Verbond), Dimitar Marinov Kirov (Comitato dei rappresentanti delle Chiese ortodosse presso l’Ue).

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