Nicaragua: presidente brasiliano Lula, “detenzione del vescovo Álvarez un errore, parlerò con Ortega affinché venga rilasciato”

Sono ore importanti, all’assemblea dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), in corso in questi giorni, per cercare una posizione unitaria che condanni le azioni del Governo del Nicaragua contro la Chiesa cattolica, finora difficile per l’atteggiamento di alcuni Governi di sinistra del Continente. Novità importanti giungono, in quest’ottica, dal Brasile, che finora si è rifiutato di condannare il regime di Ortega e ha di recente incontrato il presidente nicaraguense. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, dopo il suo colloquio con Papa Francesco, ha affermato che cercherà di convincere Ortega, a rilasciare il vescovo Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere, dopo essersi rifiutato di essere esiliato negli Stati Uniti. Lula ha spiegato che è forte desiderio della Chiesa cattolica che il vescovo Álvarez sia liberato, accennando alla possibilità che egli possa giungere in Italia. Lula ha affermato che la detenzione del vescovo è stata “un errore” da parte del presidente del Nicaragua. E ha aggiunto: “Parlerò con Ortega affinché venga rilasciato perché è necessario imparare a chiedere perdono, e riconoscere questo errore”. Lula ha assicurato che sarà “un lavoro di pazienza”, ma che ha “molta pazienza” e cercherà di raggiungere l’obiettivo.

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