Settimana sociale 2024: documento preparatorio, “il mondo sembra fare passi indietro”, “guerra torna a devastare nel cuore dell’Europa”

“Proprio oggi che le tante componenti della crisi richiederebbero capacità di costruire alleanze, reti sovranazionali, risposte sistemiche capaci di fare leva sull’azione e l’impegno di molti, il mondo sembra fare passi indietro”. A denunciarlo è il documento preparatorio della Settimana sociale dei cattolici in Italia, in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024. L’elenco è lungo e dettagliato: “La guerra torna a devastare nel cuore dell’Europa; le grandi istituzioni di governo sembrano intorpidite e immobili di fronte alle grandi migrazioni; la frattura tra Paesi ricchi e Paesi poveri sembra accentuarsi e crescono in modo esponenziale le differenze all’interno dei Paesi tra chi ha molto e chi è escluso da tutto. Persino la democrazia, là dove è stata scelta come modalità di governo, appare in difficoltà, sia dal punto di vista della tenuta delle istituzioni, sia da quello del coinvolgimento popolare nei processi decisionali. Perché la democrazia cresce con l’uso e con la partecipazione, ma si impoverisce se diventa processo formale, burocrazia, procedura senza anima; allora genera disillusione, frustrazione nei cittadini, disinteresse, spinte individualiste che lasciano poco spazio per pensare il futuro e costruire il bene comune”. “La sistematica frustrazione del sogno e della profezia, la diffusa percezione che non si possa mai cambiare spinge le persone a generare delle bolle dove agire e pensare in modo autonomo e differente, chiudendosi agli altri”, l’analisi della Cei: “Così crescono la disaffezione verso la politica e la sfiducia verso i processi democratici che allontanano sempre più persone dall’esercizio del diritto di voto: una rinuncia che spinge le persone nel privato, le chiude in comunità di simili e rischia di privare la società delle ragioni più profonde del vivere insieme”.

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